E’ questa la sintesi che ci è stata restituita da quanti hanno deciso di partecipare all’evento di presentazione del nostro festival.
Nella splendida cornice del Teatro Alfieri di Naso, allestito per l’occasione a sala cinematografica, un’atmosfera magica ha avvolto il lancio del Festival nella serata dedicata a Vittorio De Seta nel centenario della sua nascita.

L’evento, condotto in maniera impeccabile da Antonio Puglisi, responsabile dell’ufficio stampa del festival, si è avviato con i saluti del sindaco di Naso Gaetano Nanì, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con gli interventi del direttore Virgilio Piccari, Il responsabile della Scuola di Regia Giovanni Carpanzano e il docente della scuola di regia Gianluca Donati che ha contribuito ad analizzare l’opera di De Seta.
Consapevoli del fatto che non tutti, purtroppo, conoscono Vittorio De Seta e le sue opere, abbiamo previsto una performance, particolarmente apprezzata dal pubblico, che abbiamo chiamato Conoscere De Seta, il poeta della verità. Le immagini di repertorio, unite alle voci della narratrice Cinzia Conti Nibali e di De Seta, interpretato da Emiliano Lazzara, hanno consentito ai presenti non solo di conoscere il regista, ma di entrare dentro al suo modo attraverso il suo pensiero e il suo modo di essere che hanno ispirato le sue opere.

La proiezione di Pasqua in Sicilia e Lu tempu di li pisci spada, cortometraggi degli anni ’50 di De Seta, insieme al film documentario Dètour De Seta di Salvo Cuccia e agli interventi appassionati dei nostri ospiti, hanno condotto gli spettatori nel mondo del cinema del reale che sa diventare poesia.
Salvo Cuccia, presente in sala è intervenuto raccontando del suo rapporto personale con Vittorio de Seta, che lo ha portato a realizzare il film documentario a lui dedicato nel quale, lo stesso De Seta, insieme ad autorevoli esperti del cinema italiano, racconta della genesi delle sue opere e del tentativo di dare dignità al lavoro e alla cultura popolare, velocemente immolata sull’altare della modernità.
La parte finale della serata è stata dedicata alla presentazione del Festival Internazionale Nebrodi Cinema Doc. Antonio Puglisi e Franco Blandi, direttore del festival, hanno illustrato il bando dell’edizione 2024 (il cui regolamento e consultabile sul sito nebrodicinemadoc.it) e annunciato alcune delle partnership già definite, mentre molte altre, in corso di definizione, saranno annunciate nei prossimi mesi.
In particolare, hanno dato la loro adesione:
- Partners istituzionali: Comune di Naso, Gal Nebrodi Plus.
- Sponsor: Banca di Credito Cooperativo della Valle del Fitalia (Longi), Mod Ingegneria (Capo d’Orlando), Birrificio Irias (Torrenova), Dueerreprinting (Capo d’Orlando), Hypemedia (Siena), NebrodiEolie Viaggi e Turismo (Capo d’Orlando).
- Scuole:
- Istituti Comprensivi di: Acquedolci, Torrenova, Capo d’Orlando-Naso, Livorno.
- Istituti d’Istruzione Superiore: Lucio Piccolo di Capo d’Orlando, Sciascia Fermi di sant’Agata di Militello, Osvaldo Conti di Aversa.
- Istituti Tecnici e commerciali: Merendino di Capo d’Orlando, Tomasi di Lampedusa di Sant’Agata di Militello, Torricelli di Sant’Agata di Militello.
- Accademia di Belle Arti di Catanzaro: Scuola di Regia.
- Associazioni: Pink Project (Centro donne antiviolenza), Abbraccialo per me (Familiari persone con disabilità mentale), Legambiente Nebrodi (Circolo Tiziano Granata), TerraMare Nebrodi (Comunità Slow Food), Proloco città di Naso APS, Cross Road Club.

Durante la serata sono stati illustrate le categorie dei film che si candideranno al festival e i premi per ogni categoria (maggiori dettagli sul sito nebrodicinemadoc.it). In particolare, ci preme mettere in evidenza alcuni premi speciali che hanno un significato importante per gli scopi e le finalità del nostro festival.
- Premio speciale Rino Bertoloni Meli (docente ed ecologista)
Assegnato dalla Giuria degli studenti delle scuole italiane che hanno aderito al festival
Perché il premio intestato a lui? Perché ha insegnato ai sui alunni e a quanti hanno avuto modo di conoscerlo, la forza della mitezza e dell’essere veri; Non parlava solo di pace, la praticava; Non parlava del rispetto per la natura e l’ambiente, li rispettava; Non parlava dell’amicizia, la donava; Perché tutti noi che lo abbiamo conosciuto, i suoi studenti che tanto amava, e speriamo, adesso, anche quanti lo conosceranno attraverso questo premio, sentiamo scorrere dentro di noi quella linfa generata dal suo modo di essere, che nutre l’anima, che produce effetti benefici di bellezza e sensibilità. Per la ricchezza che ci ha donato senza nulla chiedere in cambio, che si alimenta sempre di più nel ricordo, dedichiamo a lui questo premio assegnato dagli studenti!


- Premio speciale Nebrodi GAL Award 2024
Del valore di 5.000 euro, destinato ad un regista scelto tra i finalisti
L’assegnazione del premio sarà decisa da uno o più delegati del Gal Nebrodi Plus su una rosa di opere proposte e selezionate dalla giuria del festival e consisterà in un finanziamento del valore di 5.000 euro per la realizzazione di un cortometraggio, il cui tema sarà scelto dal regista da un elenco di figure proposte dal Gal Nebrodi Plus all’interno dell’idea progettuale “Genius Loci Nebrodi – Parco Culturale” attraverso la quale si punta alla valorizzazione del più autentico ed efficace fattore identitario del territorio.


Figure indicate dal Gal Nebrodi (Tra le quali scegliere per la realizzazione del cortometraggio)
- Famiglia Piccolo di Calanovella (Lucio, poeta; Casimiro, pittore e fotografo; Giovanna, botanica. Capo d’Orlando)
- Vincenzo Consolo (Tra i più grandi scrittori del ‘900. Sant’Agata di Militello)
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Scrittore, cugino dei Piccolo di Calanovella. Capo d’Orlando)
- Maria Messina (Scrittrice. Mistretta)
- Beniamino Joppolo (intellettuale antifascista, drammaturgo, pittore, scrittore e saggista)
- Giuseppe Maria Cocchiara (Antropologo. Mistretta e Palermo)
- La famiglia Tusa (Vincenzo e il figlio Sebastiano, archeologo. Mistretta)
- Francesco Cupani e Bernardino da Ucria (Botanici. Miro e Ucria)
- Opera “Monografia del Nocciulo” (1886) di Ferdinando Alfonso (Agronomo). Nebrodi.
- Francesco Lo Sardo (politico e martire antifascista). Naso.
- Giovanni Torres La Torre (scrittore, poeta, pittore, scultore. San Piero Patti – Capo d’Orlando).
- Premio speciale Grifone
Al migliore lungometraggio sul tema della difesa dell’ambiente e della biodiversità.
Il grifone è uno dei simboli più significativi dei Nebrodi. Una numerosissima colonia, dopo la reintroduzione durante i primi anni del 2000, vive tra le Rocche del Crasto e i monti Nebrodi. Imperiosi e maestosi nel loro volo, sono dei veri e propri “operatori ecologici” dell’ambiente, grazie al loro ruolo nell’ecosistema, utile ad eliminare le carcasse degli animali morti, delle quali si nutrono, potenziali fonti di contagi e malattie, riducendo, così, il rischio di epidemie.
- Premio speciale Petagna
Al miglior cortometraggio sul tema della difesa dell’ambiente e della biodiversità
La petagna è una pianta che vive solo in una piccola area dei Nebrodi, una sorta di dinosauro vegetale che da millenni, nonostante la sua delicatezza, rappresenta un simbolo di forza e resistenza.
- Premio Speciale BCC Valle del Fitalia
Al miglior film scelto dal Main Sponsor Platino tra la rosa dei finalisti.

Per l’elenco completo dei premi e per il regolamento del festival, consultare il sito nebrodicinemadoc.it.
Ulteriori premi potranno essere decisi dalle giurie e dagli sponsor che si aggiungeranno prima degli eventi finali previsti nella settimana dal 7 al 13 ottobre 2024.
La serata di presentazione del festival si è conclusa con la presentazione dei componenti della direzione organizzativa e artistica del festival Nebrodi Cinema Doc: Franco Blandi, Filippo Filippeschi, Salvatore Giarratana, Salvatore Granata, Giulia Liuzzo, Nuccio Roberto e Giampiero Schepis.
Fotografi della serata: Michael Bugase, Stefania Dubolino, Ines Giordano, Valerio Civile.


Fotografi: Michael Bugase, Valerio Civile, Stefania Dubolino, Ines Giordano