Film premiati

Premio Speciale "Rino Bertoloni Meli" Assegnato dalla Giuria degli Studenti

Premio Miglior Videoclip

Premio Miglior Cortometraggio di Animazione

Premio Miglior Lungometraggio Narrativo

Premio Miglior Documentario Lungometraggio

Premio Miglior Cortometraggio Narrativo

Premio Miglior Documentario Cortometraggio

Premio al Miglior Cortometraggio Scuole/Studenti

Premio Main Sponsor BCC Valle del Fitalia di Longi

Premio Speciale "Grifone"

Premio Speciale "Petagna"

Premio Speciale Gal Nebrodi Plu Award 2024

Premio ASP "Dieta Mediterranea, Dieta Tradizionale Siciliana"

Premio Speciale "Sergio Granata" Miglior Documentario d'Inchiesta

Premio Speciale "Sorrisi e Lacrime" Miglior Film Sociale/Umoristico

Premio Nebrodi Cinema Doc Award 2024

Targhe Menzioni d'Onore

Targhe Menzioni Speciali (Scuola/Studenti)

Il binario morto

Sinossi
Sinossi

Ho incontrato questa storia qualche tempo fa mentre passeggiavo in campagna. Sbucando dalla vegetazione mi son ritrovato accanto al binario della ferrovia, un binario in cui sapevo non sarebbe passato alcun treno. Osservando la campagna, il binario deserto, il paesaggio dove il tempo sembrava essersi fermato, ho immaginato una persona, che si sdraiava sulle rotaie per farla finita, ma per ironia della sorte o per sua fortuna il treno non sarebbe mai arrivato. Quest’immagine è diventata l’apertura del film.

In questo scenario sospeso, senza tempo, in questo spicchio di terra dimenticato, si muovono i protagonisti Tommaso e Franco. Entrambi desiderosi di prendere in mano la propria vita. Tommaso deve ancora capire quale sia la sua strada, Franco invece vuole recuperare il tempo perduto.

Forse tutta la storia non è reale, ma si tratta solo di un sogno di Tommaso, ma questo poco importa, la magia di questi luoghi fa sì che il protagonista acquisisca consapevolezza di sé e della sua condizione.

Così quello che all’inizio era solo un binario morto, diventa un punto da cui ripartire.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Antonio Maciocco, nasce ad Alghero nel 1974. Dopo essersi laureato in Legge all’Università di Sassari, si trasferisce a Roma dove frequenta il “Laboratorio cinema 87” e la “Scuola di televisione e Laboratorio di Comunicazione e Nuovi Contenuti” di Mediaset.

Nel 2001 gira il suo primo documentario “L’Alguer”, cui seguono la realizzazione e la partecipazione ad altri corti e documentari. Rientrato a Sassari, nel 2007 frequenta un corso della New York Film Academy.
Nel 2010 gira il corto “Permesso?” vincitore di numerosi premi in festival nazionali e nel 2012 “Labbra mute” cortometraggio interpretato dall’attrice Adriana Innocenti.
Nel 2017 realizza il corto “Achentannos”, vincitore del premio Kentzeboghes e di altri numerosi premi in festival cinematografici in Italia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Taiwan.
Il suo ultimo lavoro “L’ultimo Barbiere di Carrera Longa”, anch’esso vincitore del premio Kentzeboghes, ha ricevuto il premio come Miglior Doc Breve e come Miglior Regia al Nòt Film Fest, e il premio come miglior film al Labour Film festival di Sesto S.Giovanni e al THIRD ACTion Film Festival in Canada.

Lucy

Sinossi
Sinossi

Attraverso il genio musicale di DJ ICE ONE e le parole coinvolgenti dell'artista CAL, il duo CALICE è riuscito a raccontare abilmente in rima le vicende personali e di carriera della protagonista Maria Lucia Feitosa "LUCY", campionessa e pioniera del calcio femminile in Brasile, la prima donna verdeoro a giocare in Italia, in Europa e nella prima edizione sperimentale del Campionato Mondiale Femminile FIFA nel 1988.
Guest Star Nelson Dida, lo storico portiere del Milan e Campione del Mondo nel 2002 con la nazionale maschile di calcio del Brasile.
Video ufficiale Made in Sardinia - Diretto da Roberto Pili - Prodotto da Francesco Pili.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
Roberto Pili (Fotoreporter/videomaker cagliaritano)
 
Al termine degli studi artistici la passione si tramuta in lavoro e inizia a collaborare per diverse testate giornalistiche. Si occupa di cronaca, attualità, politica, cultura e spettacolo, sport e reportage. Fotografo ufficiale del Babel Film Festival.

Docente di fotogiornalismo e streetphotography presso la scuola di fotografi a “La bottega della luce”.

Menzione speciale della giuria al Notorius Film Festival per il corto Tantu pò cummenzai. Regista del docu-film Ca4arts - quattro arti una sola strada vincitore del 2° posto Premio del Pubblico – sezione Documentario – alla seconda edizione del Notorius Film Festival e uscito in dvd special edition
Regista del documentario Wicked Style dedicato ad uno dei gruppi storici del Punk made in Sardegna in dvd special edition.

Premiato con la Menzione d’onore al Diaframmi Chiusi Awards 2016 per la mostra “Stato Migrante”.
Premiato con la Menzione d'Onore al "Total Impegno 2021" per il Docufilm "Bboy Fiero La passione è la mia Forza".
Premiato con il Premio del Pubblico al HipHop CineFest 2021 per il Docufilm "Ca4Arts 4 arti una sola strada"

Spring Waltz

Sinossi
Sinossi

Un uomo e una donna separati da un muro. Ma il loro amore non accetta divisioni, barriere, ostacoli. Sono una coppia di artisti di strada: la libertà scorre nelle loro vene. I confini non esistono.

L’uomo non sopporta la “striscia della morte” che lo separa da lei. E giorno dopo giorno, con tenacia, fantasia e amore, cerca di tornare tra le sue braccia.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Clelia Catalano, classe 85, è un’illustratrice palermitana, costumista e video maker in animazione 2D. Nel 2009 frequenta il corso di illustrazione della Scuola Internazionale di Comics a Firenze. In quegli anni inizia a dipingere avvicinandosi al mondo dell’arte. Nel 2011 espone le sue opere al Festival del Cinema pugliese Finibus Terrae. Nello stesso anno è costumista per la compagnia “I Giovani del Teatro Vascello” di Roma fondata da Maurizio Lombardi. Dal 2019 collabora con l’artista Rà Di Martino, per la quale ha realizzato i costumi per i suoi video arte: Afterall (2019), prodotto dal Mattatoio Museo di Roma; Aaaaa! (2020), prodotto dal Macro Museo di Roma; Moon Bird Opera prodotto dalla Fondazione Merz di Torino. Nel 2020 pubblica le sue illustrazioni sulla rivista Flewid Book. Realizza il video musicale per il brano Mammut di Gimbo, di cui Clelia realizza i disegni, animazione 2d, montaggio e regia. Nel 2022 per la Neutra Productions ha animato e diretto, insieme a Stefano Lorenzi, il cortometraggio Spring Waltz.

Stefano Lorenzi si è formato con registi nazionali e internazionali con i quali ha lavorato come aiuto regista e collaboratore: Spike Lee, Abel Ferrara, Abbas Kiarostami, Mario Monicelli, Paolo Virzì, Giacomo Campiotti. Ha esordito al cinema nel 2002 con Genova senza risposte, film documentario sui fatti del G8 di Genova del 2001, distribuito al cinema dalla Pablo di Gianluca Arcopinto. Nel 2003 Nunca máis - La marea nera, sul disastro ambientale causato in Galizia dalla petroliera Prestige, riceve la menzione speciale al festival “Cine- ma Ambiente” di Torino. Nel 2007 è co-sceneggiatore della serie televisiva I liceali, per la regia di Lucio Pellegrini in onda sulle reti Mediaset. Realizza inoltre una serie di documentari come regista e autore per la Rai. Collabora a tutte le edizioni di Italia: Viaggio nella bellezza come autore e regista. Nel 2011 scrive e dirige il cortometraggio The Cricket, interpretato da Birol Ünel e Edoardo Gabbriellini. L’opera è in concorso, nella sezione “Controcampo”, alla 68a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2012 scrive e dirige la sua opera prima, I calcianti, presentato nel 2015 alla 37a edizione del Moscow International Film Festival; il film esce nel giugno 2021 su Sky Cinema. Sempre nel 2015 riceve il premio come miglior regista al Festival internazionale delle arti “Bridge of Arts” – IMFF. Nel 2020 ha ideato e diretto la fiction Mediaset L’ora, Inchiostro contro piombo, legata alle vicende del giornale L’Ora, con Claudio Santamaria. Nel 2023 scrive e dirige per la Greenboo di Marco Belardi e Rai Cinema il film Afrodite, con Giulia Michelini, Ambra Angiolini e Gaetano Bruno. Sta attualmente sviluppando il film Aditi, di cui sarà regista e co-sceneggiatore insieme a Ugo Chiti e Matteo Ferri. Ha appena completato come regista e sceneggiatore il corto di animazione Spring Waltz.

Amanda

Sinossi
Sinossi

Amanda è una giovane donna indigena Mapuche Huilliche che vive con la sua famiglia su una piccola isola nel sud della Patagonia cilena.

Il suo lavoro è pescare con lo zio dall'alba fino all'ora di pranzo, ma il pesce è sempre meno: lo sfruttamento intensivo dell'arcipelago causato dalle multinazionali del salmone ha reso la pesca difficile e improduttiva.

Comincia lentamente ad innamorarsi di Manuel, della stessa comunità e che, venuto a conoscenza degli scontri e della successiva manifestazione nella lontana Santiago, decide di andarsene. Per lui contribuire alla lotta, nel suo caso contro l'allevamento intensivo di salmone che contamina l'arcipelago, è fondamentale.

Ispirato a fatti realmente accaduti.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Cristiano Bendinelli ha iniziato l’attività professionale nel campo della fotografia di moda per poi cimentarsi nel campo del reportage, a partire dal 1999 si è infatti dedicato alle realtà al "limite", scattando la quotidiana disperazione in diversi paesi del mondo. I suoi reportage sono stati pubblicati su giornali italiani e internazionali.

Nel 2009 ha girato il suo primo documentario, “MurATTORI”, sull’integrazione minorile in Italia. Passando poi alla sperimentazione di linguaggi video girando “Every single drop”, cortometraggio sulle aspirazioni di persone portatrici di handicap. Nel 2018 gira il suo primo corto fiction “Il grande freddo” per poi passare nel 2019 a “Everything changes” un film documentario girato tra Tibet, India e Nepal. Il suo ultimo lavoro cinematografico, AMANDA è girato nel sud della Patagonia cilena evidenziando le problematiche inerenti l’inquinamento marino.

FILMOGRAFIA
- MurATTORI - documentary 60’ 2009
- Every single drop - experimental short 12’ 2015
- The Big Chill - short fiction 21’ 2018
- Everything changes - documentary 61’ 2019
- AMANDA - fiction 88’ 2023

The illusion of abundance

Sinossi
Sinossi

Nonostante un gioco profondamente sbilanciato, Maxima, Bertha e Carolina condividono un obiettivo comune: sono in prima linea nella lotta ambientale contro i moderni conquistatori corporativi.

Mentre governi e aziende sono intrappolati in una corsa globale per ottenere le materie prime al costo più basso, queste tre donne ci raccontano una storia di coraggio instancabile: come continuare a combattere per proteggere la natura quando la tua vita è in pericolo? Quando la repressione poliziesca, le molestie aziendali, le ferite o persino le minacce di morte fanno parte della tua routine quotidiana?

THE ILLUSION OF ABUNDANCE non è solo un film su coloro che pagano il prezzo alto dello 'sviluppo', è soprattutto un film sulla globalizzazione della loro resistenza ambientale e sulla loro determinazione a dare la caccia alle multinazionali, ovunque si nascondano.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
  • ERIKA GONZALEZ RAMIREZ: Prima di iniziare questo progetto cinematografico, Erika è stata, dal 2013 al 2018, direttrice esecutiva e responsabile della difesa presso la rete GRUPO SUR, che riunisce diverse ONG dell'UE attive in America Latina. Ha guidato le attività di advocacy con le istituzioni dell'UE, in particolare nel campo della violazione dei diritti umani, con un'attenzione speciale alla violenza contro le donne e al femminicidio. Dal 2006 al 2012 ha lavorato come giornalista per EURANET, occupandosi del programma settimanale di analisi politica europea e del programma quotidiano di attualità.
    The Illusion of Abundance è il primo film di Erika.

    MATTHIEU LIETAERT: Matthieu ha trasformato la sua tesi di dottorato in un documentario sul lobbying aziendale per diversi broadcaster europei (ARTE/ZDF, RTBF, ORF) e in un gioco serio interattivo per ARTE France. È stato premiato come miglior giornalista televisivo belga per questo lavoro. Ha inoltre scritto il primo libro sui documentari interattivi (WEBDOCS - A survival guide for online filmmakers) con il supporto di IDFA, Power to the Pixel, Dok Leipzig, ARTE, Sheffield Docfest e MediaStorm. Matthieu insegna oggi narrazione interattiva presso la IE Business School di Madrid.
    Filmografia di Matt:
    - Co-regista di THE BRUSSELS BUSINESS, sul lobbying nell'UE (ARTE, RTBF, ORF) 2012 - Venduto a sette altri broadcaster. + progetto interattivo online per ARTE.
    - Autore di NOS CHERS PARADIS (ARTE 2016), un film partecipativo realizzato da 800 cittadini dell'UE, lanciato per la prima volta durante la COP 21 a Parigi.
    The Illusion of Abundance è il secondo film di Matt come regista.

Eskawata Kayawai

Sinossi
Sinossi

Questa è la storia di un popolo nativo del Brasile che vive nel profondo dell'Amazzonia occidentale, ritornando al proprio modo di vivere ancestrale e spirituale, riconnettendosi con la propria cultura e identità.

Un viaggio nel cuore della Foresta Amazzonica brasiliana, dove gli auto-proclamati Huni Kuin (gente vera) stanno vivendo una notevole rinascita culturale. Dopo aver sopportato decenni di schiavitù e oppressione, un tempo era loro vietato vivere la propria vera identità.

Negli ultimi 20 anni, guidati dal leader spirituale Ninawá Pai da Mata e da altre figure riverite, queste comunità all'interno della Terra Indigena Humaitá hanno pregato e rafforzato la loro cultura, ricordando e praticando gli antichi costumi.

Oggi, si trovano a un apice culturale—una storia di resilienza incrollabile e forza che emana dal cuore dell'Amazzonia, ora condivisa e narrata dagli stessi Huni Kuin, risuonando in tutto il mondo in questi tempi di trasformazione.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Lara Jacoski e Patrick Belem co-dirigono Bem-te-vi Produções, una casa di produzione cinematografica indipendente brasiliana. Il loro percorso come cineasti nomadi, che si estende su vari continenti dal 2012, si concentra sulla realizzazione di documentari etnografici che catturano culture ancestrali e diverse prospettive sul mondo. Il loro obiettivo è produrre progetti multiculturali che trascendano le barriere linguistiche, rivelando la bellezza intrinseca e l'autenticità delle culture umane e degli individui che abbracciano le proprie narrazioni genuine.

Il loro portfolio include opere di impatto globale come "Balansophy" (2012 - premiato al Festival Passion For Freedom - Londra/UK), "Progress" in Marocco per una residenza artistica (2012, And'Art Casablanca), la collaborazione con ONG in Bolivia per "Projeto Perfil" (2013), in Brasile a sostegno degli artisti con il loro lavoro artistico (2014), l'iniziativa "Watch Your Waste" in Thailandia (2015), promuovendo il riciclaggio e il cinema nelle scuole, e la produzione di "Better Days" (2017) in India, una serie in sei episodi presentata su piattaforme come Better India, Times Now e Facebook, con oltre 500.000 visualizzazioni.

Rafforzando il loro focus nel 2017, il duo si è concentrato su progetti etnografici in tutta l'America Latina, mettendo in luce stili di vita alternativi radicati nella saggezza ancestrale. Si sono immersi nelle vite di varie comunità indigene in Brasile, tra cui i Guarani, Yawalapiti, Xavante, Kuikuro, Karajá e, più recentemente, il popolo Huni Kui. 

Titanic, versione adatta alle famiglie iraniane

Sinossi
Sinossi

Il film Titanic viene trasmesso per la prima volta dalla TV nazionale iraniana in una versione adatta alle famiglie iraniane, con immagini fantastiche e audio intramontabile.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Farnoosh Samadi (21-09-1983) è nata in Iran e si è laureata in arti multimediali all'Accademia di Belle Arti di Roma.

La sua sceneggiatura per il cortometraggio "More Than Two Hours", diretto da Ali Asgari, ha avuto un grande successo ed è stata nominata per la Palma d'Oro a Cannes 2013 e per il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival. Nella sua successiva esperienza con Asgari, ha scritto la sceneggiatura di un altro cortometraggio intitolato "The baby", che è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2014. Come co-regista e co-sceneggiatrice, nel 2016 ha realizzato il suo primo cortometraggio, "The Silence". È stato nominato per la Palma d'Oro a Cannes. Ha diretto esclusivamente il suo secondo cortometraggio, "Gaze", che è stato presentato in anteprima mondiale in concorso al Festival di Locarno 2017 ed è stato qualificato per gli Oscar 2018.

"180° Rule" è il nome del suo primo lungometraggio, presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2020. L'ultimo cortometraggio di Farnoosh Samadi si intitola "Titanic, versione adatta alle famiglie iraniane", presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2023.

È stata membro della giuria del Valladolid International Film Festival in Spagna, del Curtas Vila do Conde in Portogallo e di diversi importanti festival cinematografici. Nel 2018 è diventata membro dell'Accademia degli Oscar e nel 2022 è diventata membro dell'Accademia del Cinema Italiano. 

Assunta

Sinossi
Sinossi

Assunta è una prostituta che, una volta sottratto il figlioletto Mattia dalla furia efferata di un padre violento, sceglie di darlo in affido per consentirgli di avere quel che lei, momentaneamente, non gli può dare.

Attraverso il punto di vista della protagonista indagheremo il delicatissimo legame tra mamma/figlio/famiglia affidataria, senza mai perdere di vista le priorità emotive del bambino. Lasciandoci trasportare dalla sua voce over, ci ritroveremo all’interno della sua realtà; nella quotidianità di un borgo di una Sicilia senza tempo.

Percorreremo al suo fianco quelle strade, sorprendendoci di trovare dentro quella storia tante altre piccole storie cariche di pregiudizio e maldicenza nei confronti della prostituta del paese.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Luana Rondinelli è attrice, drammaturga e regista. Si diploma alla scuola di teatro del comune di Marsala diretta dal maestro Michele Perriera. Continua la formazione presso Ribalte di Enzo Garinei.

Nel 2011 fonda la compagnia Accura Teatro ed è autrice e regista di TADDRARITE: pièce contro la violenza sulle donne, con cui conquisterà il premio della critica al contest internazionale Etica in Atto 2013, oltre a quello del Roma Fringe Festival 2014 come miglior spettacolo e drammaturgia. Vittoria, quest’ultima, che consentirà l’approdo della rappresentazione negli USA al San Diego International Fringe Festival 2016, anticipato dalla chiamata all’In Scena! Italian Theater Festival 2015 di New York.

Altri riconoscimenti le giungono per GIACOMINAZZA, testo da lei creato e recitato, insignito quale miglior scrittura originale al festival nazionale Teatri Riflessi di Catania; e per A TESTA SUTTA che scrive per l’interpretazione di Giovanni Carta, ottenendo il Premio Fersen alla drammaturgia in un anno che, peraltro, la vede in giuria al prestigioso Premio Mario Fratti di New York.
Successi che anticipano il lungo lavoro svolto sulla stesura e creazione di PENELOPE - L’ODISSEA È FIMMINA, coronato alfine dalla vittoria del Premio Anima Mundi 2018 alla drammaturgia femminile, assegnatole al Piccolo Teatro Grassi di Milano, prima del debutto estivo sulla scena delle Dionisiache del Calatafimi Segesta Festival.

Nell’estate del 2019 il Teatro Stabile di Catania le commissiona un testo per i 350 anni dalla più grande eruzione dell’Etna, nasce così “ETerNA a’ vucca l’amma” per la regia di Nicola Alberto Orofino.
A gennaio del 2020 dirige tre attrici di fama nazionale Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Antonia Truppo, nella nuova versione di Taddrarite grazie al quale le verrà riconosciuto una menzione speciale per il teatro al Premio Afrodite.
Durante il periodo di chiusura dovuto al lockdown scrive due corti teatrali che saranno inseriti in due progetti video “La bella impastata cu sonno” andato in streaming per la manifestazione “Notte di zucchero” di Palermo, girato presso le Catacombe e interpretato da Giuseppe Provinzano e Cristiano Pasca e il corto “Màttula un batuffolo di polvere a teatro” all’interno del progetto video “Avanti veloce” prodotto dallo stabile di Catania.
Partecipa anche come autrice al progetto “Gli abiti del male” sette video sui sette peccati capitali, il peccato assegnatole “La gola” è interpretato da Laura Giordani, che per lei ha scritto una nuova versione di Medea sullo body shaming.
L’11 agosto ha debuttato lo spettacolo “Sciara prima c’agghiorna” testo da lei scritto ispirato al libro di Franco Blandi (Francesca Serio La madre) con I Musicanti per la regia di Giovanni Carta, prodotto da Gregorio Caimi.

Nel 2021 scrive e dirige “Gerico Innocenza Rosa” monologo sull’identità di genere interpretato da Valeria Solarino.

The Mountain Girl’s Story

Sinossi
Sinossi

The Mountain Girl’s Story è la narrazione di Fatima, un'adolescente che racconta la storia degli abitanti del suo villaggio.

Una volta, ogni persona del suo villaggio viveva in montagna e si trasferì in questa valle sperando in una vita migliore.

Ora stanno affrontando nuove sfide: scorpioni ovunque, fiumi lungo la strada e...

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Maria Mavati è nata in un villaggio di confine e ha studiato cinema a Teheran.

Realizza documentari con impegno da quasi 15 anni e ha anche girato film sulle vittime di guerra.

Ha realizzato film su donne in Iran, Turchia, Pakistan, Iraq e Siria.

Entropy

Sinossi
Sinossi

Un professore di fisica cerca di insegnare il concetto di Entropia nella sua classe, ma iniziano a succedere cose insolite...

Tuttavia, questi eventi insoliti diventano gradualmente sempre più familiari per noi...

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Bamdad Aghajani è uno studente di cinema di 23 anni nato a Teheran, in Iran. Con entrambi i genitori poeti, è cresciuto in un ambiente artistico. Ha studiato Cinema (Regia) all'Università delle Arti di Teheran. Durante il liceo, ha partecipato al gruppo teatrale della sua scuola e ha vinto diversi premi studenteschi. Il suo secondo cortometraggio (Entropy 2023), che ha co-diretto, ha vinto diversi premi nazionali e internazionali per studenti. Attualmente sta lavorando al suo terzo cortometraggio.

Arian Navabi è un giovane regista, nato nel 2001. Ha iniziato presto il suo percorso creativo, realizzando video all'età di 6 anni e imparando l'animazione a 9 anni. Al liceo, Arian ha studiato fisica matematica, il che gli ha permesso di ampliare le sue conoscenze in matematica e scienza. Attualmente sta conseguendo una laurea in ingegneria informatica. Parallelamente ai suoi studi, Arian è stato attivo nella grafica e nel motion design per diversi anni prima di dedicarsi al cinema come sua principale attività. Il suo primo cortometraggio, Entropy, è stato co-diretto e montato da lui stesso, uscito lo scorso anno (2023), ed è stato molto apprezzato e premiato in vari festival.

Un Elefante de Papel

Sinossi
Sinossi

Il nostro ambiente modella le nostre idee, i nostri sogni e persino la nostra felicità, un'emozione sconosciuta senza i suoi eterni compagni: aspettative, pressioni e limitazioni.

Ma come possiamo riscoprirla?
O, più importante, come possiamo riscoprire noi stessi per trovare una felicità senza i suoi compagni?

Forse è arrivato il momento di incontrare l'elefante.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Ariana Solórzano
Johanna Ortiz

Unsustainable, on the waste trail

Sinossi
Sinossi

"Unsustainable" narra l'indagine di un giornalista che segue il percorso di vari rifiuti attraverso il Mediterraneo e rivela un triangolo tra amministrazione, aziende e criminalità organizzata.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Christophe Sion si è diplomato al Conservatoire libre du Cinema Français di Parigi e alla Mediterranean School of Narrative and Audiovisual di Reus. Nel 2007, ha fondato Hokusai Films con l'obiettivo di creare contenuti innovativi.

La sua esperienza nel campo dei documentari su questioni sociali include titoli come
- On the War on Drugs
- Drugstore
- Beyond Heteronormativity
- In My Backyard... (Nobody Bites)
- WAAW - What About and About Who?
- 'Green Witch Project'
- Unsustainable

Christophe ha anche co-diretto il documentario 'Es al Aire', prodotto da Un Capricho de Producciones e co-prodotto da Televisió de Catalunya.

Serre - la fascia trasformata ragusana

Sinossi
Sinossi

Il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia devastato dalla Grande Distribuzione Organizzata; braccianti agricoli stranieri e italiani, tra violenze e diritti calpestati; un lavoratore scomparso dopo aver denunciato la mancanza di sicurezza sul lavoro; un ghetto diffuso, dove gli operai vivono in baracche; crescere nelle serre, tra infanzia negata e abbandono scolastico; l'assistenza sanitaria di base lasciata nelle mani di un'associazione umanitaria; un mare di plastica e fumi tossici.

Siamo nel Ragusano, dove un sistema di produzione di massa la coltivazione in serra ha trasformato irrimediabilmente un territorio e la sua popolazione.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Luca Pistone, nato a Milano nel 1983, lavora come giornalista freelance, fotoreporter e videomaker. Laureato in Teoria Politica presso l'Università di Pavia e Master in Relazioni Internazionali presso l'Università di Roma La Sapienza.

Durante gli anni di studio consegue anche un Master in Fotografia presso il Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma e completa un Corso Professionale di Studi Africani presso l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente. Ultimamente ha conseguito un Master Professionale in Comunicazione della Difesa e dei Conflitti Armati presso l’Università Complutense di Madrid e un Master Professionale in Gestione delle Migrazioni, Accoglienza e Inclusione presso l’Università Federico II di Napoli.

Da allora collabora con diverse agenzie, riviste, giornali, televisioni ed emittenti internazionali, realizzando reportage in teatri di guerra e di crisi. Attualmente risiede a Bari (Italia).

Remnants

Sinossi
Sinossi

Dhanraj, un giovane regista nepalese che vive in Spagna, decide di tornare nel suo remoto villaggio natale di montagna a Humla, dove non era stato per vent'anni dopo la perdita dei suoi genitori.

Il desiderio di tentare di riportare in vita le persone, i ricordi e le immagini attraverso il cinema guiderà il suo viaggio di ricerca.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Dhanraj Barkote, 27 anni, è nato nel distretto di Humla, in Nepal. Dopo la perdita dei genitori, è cresciuto in un orfanotrofio di Kathmandu e ha studiato cinema all'Oscar International College of Film Studies di Kathmandu. Ha ricevuto una borsa di studio e ha completato la sua specializzazione in documentaristica all'università ESCAC in Spagna, dove attualmente risiede.

Esplorando il folklore e l'identità del suo paese natale, ha realizzato molti documentari di ricerca e ha collaborato a molti altri. Diversi dei suoi film realizzati durante gli studi sono stati selezionati per partecipare a vari festival cinematografici nazionali e internazionali. I suoi cortometraggi studenteschi "The Stained Flag" e "El dolor del árbol" sono stati proiettati e sostenuti al Kathmandu International Mountain Film Festival, al Nepal International Film Festival e al Nits de Cinema Oriental in Spagna. Il suo primo film di finzione accademico, "Naya Ghar", ha anche vinto un premio al Nepal Army Film Festival.

Di recente ha terminato il suo film "Avashesh", che è stato girato nel suo luogo di nascita, dove attualmente sta preparando i suoi prossimi lungometraggi.

I Racconti del Santo Nero

Sinossi
Sinossi

Angelina e Aida gestiscono un negozio di "ex voto" a grandezza naturale in un piccolo villaggio della Sicilia da 50 anni. Persone provenienti da tutta la provincia si riuniscono per tre giorni alla fine di agosto per celebrare il culto di un santo nero, San Calogero, famoso in tutto il mondo per la sua capacità di guarire ferite fisiche e spirituali e di compiere miracoli prodigiosi.

Il santo migrante, che giunse dalla Turchia attraverso il Mar Mediterraneo in povertà e apprese il suo potere di guarigione durante il viaggio, è rispettato da atei e credenti in tutta la Sicilia per la sua capacità di realizzare guarigioni disperate e di unire le persone. Le persone si riuniscono a San Salvatore di Fitalia per esprimere una richiesta sotto forma di voto. Un anno dopo, camminano tutta la notte al buio per portare "ex voto" a grandezza naturale al santo in segno di ringraziamento per il miracolo ricevuto. Partecipano a una processione che dura tre giorni, tenendo il villaggio sveglio giorno e notte, dando vita a una sorta di febbre spirituale collettiva che coinvolge tutti, dai bambini agli anziani.

In un mondo sospeso tra il reale e il surreale, il pagano e il sacro, il senza tempo e l'impermanente, Angelina e Aida custodiscono segreti di voti e miracoli, storie di desideri intimi e ardenti e di eventi misteriosi e insoliti che hanno costellato le loro vite e quelle dei pellegrini. Attraverso il loro incondizionato attaccamento al santo nero, rivelano il potere della metafora di un uomo migrante, la cui resilienza e coraggio servono ancora da esempio e ispirazione per coloro che migrano da una parte all'altra del mare.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Ludovica Fales ha iniziato a lavorare come regista dopo aver conseguito un MA in Filosofia Teoretica a Roma e dopo aver studiato Antropologia Culturale a Berlino. Dopo un Master in Regia Documentaristica alla NFTS nel 2011, ha viaggiato nell'area del Mediterraneo, attraverso i Balcani, l'Europa dell'Est e il Medio Oriente per realizzare documentari e vivere a stretto contatto e in collaborazione con comunità di tutto il mondo.

I documentari di cui è regista e autrice - "Letters from Palestine" (2010), "The Real Social Network" (2012), "Fear and Desire" (2015) - spesso attraversati dalla poetica della memoria - sono stati presentati a festival in vari paesi - dagli Stati Uniti e Canada, all'Australia, Africa e Sud America. Con esperienza come produttrice e assistente di produzione per documentari prodotti per la BBC e Al Jazeera, Ludovica ha sviluppato forti competenze di collaborazione con team internazionali nel settore. È stata anche coinvolta nella programmazione e collaborazione con festival di documentari e diritti umani, insegnando cinema documentario e sperimentale in Bosnia e Kosovo, come forma di mediazione e risoluzione dei conflitti, e programmando documentari e film sperimentali per vari festival, tra cui "Otherfield", "Sheffield Doc Fest" con il suo collettivo Kitchen Sink, "Salina Doc Fest", "Is Real", "Festival dei Popoli".

Attualmente insegna all'UCL di Londra.

Stile di vita sano! La salute fa centro!

Sinossi
Sinossi

Cortometraggio Scuola/Studente
"Dieta Mediterranea, Dieta Tradizionale Siciliana"

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

YES - Istituto Comprensivo
Pace del Mela

Toxicily

Sinossi
Sinossi

"MEGLIO MORIRE DI CANCRO CHE DI FAME..."
...è il detto a nord di Siracusa, dove uno dei più grandi complessi petrolchimici d'Europa avvelena l'ambiente e le persone da 70 anni.

Toxicily dà voce a coloro che sopravvivono, si rassegnano e resistono in un territorio sacrificato sull'altare del progresso, della modernità e della globalizzazione.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

I film di François-Xavier Destors esplorano il lato invisibile dei crimini di massa.

Il suo primo documentario di lungometraggio, Rwanda, la surface de réparation (86', 2014) racconta la storia di questo genocidio popolare attraverso il ruolo sociale, politico e culturale dello sport in Ruanda.

Autore di diversi documentari storici (Les voix de Srebrenica, Paris une histoire capitale, Les Années 68...), ha girato nella città polare di Norilsk, un ex gulag trasformato in una città chiusa, vietata agli stranieri e controllata con pugno di ferro dal principale produttore mondiale di rame e nichel. Norilsk, l'étreinte de glace (2018) è un'esplorazione cinematografica della nostra capacità di adattarci e sopravvivere alla storia collettiva delle nostre società industriali.

François-Xavier Destors continua la sua esplorazione cinematografica dei territori sacrificati con Toxicily (2023) sollevando il velo su un ecocidio alle porte dell'Europa.

Manco Morto

Sinossi
Sinossi

Sicilia 1958.

Il paese di Cofone, nell’entroterra siciliano, ha le strade tappezzate di manifesti elettorali in vista delle elezioni del Primo Cittadino al Consiglio Comunale.

Pochi giorni prima delle elezioni, muore il candidato a sindaco esponente del P.C.I. Tra lo smarrimento dei compagni e le congetture dei paesani, la funzione religiosa si trasforma in un teatro dell’assurdo.

Ma l’incredulità della folla trova il suo culmine nelle ultime volontà del defunto…

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Emma Cecala (Italia): Nata a Caccamo (PA), classe 1980 si laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo con il massimo dei voti. Nel 2020 frequenta un corso di regia cinematografica e fa esperienza sul set con Daniele Ciprì.

Dal 2021 è collaboratrice del regista e produttore Aurelio Grimaldi.
Nel 2022 viene selezionata tra i dieci giovani talenti del sud Italia da formare nel campo della produzione cinematografica: progetto Europa Creativa MEDIA.

Nel 2021 firma il suo primo lavoro "QuarantacinqueQuindiciVentiquattro" e nel 2023 il suo secondo lavoro "Manco Morto".

The house that stood

Sinossi
Sinossi

San Pietro Avellana, sud Italia, 1943. Camillo, un adolescente, vede la sua vita sconvolta quando, un giorno, alcuni soldati tedeschi in ritirata iniziano a usare la locanda della sua famiglia come base operativa.

In mezzo a una guerra che sembra non finire mai, Camillo ha ben altro per la testa; e prima di tutto, chiedere a Bianca, la ragazza per cui ha una cotta da tanto tempo, di uscire con lui per il loro primo appuntamento.

Il mondo sembra un po' meno brutto, anche solo per un momento, finché qualcosa cambia le loro vite per sempre.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Antonella Spirito è una scrittrice e regista di Roma, Italia, che vive nel Regno Unito e ha conseguito un Master in Filmmaking presso la London Film School. Ha anche una laurea in Cinema e Fotografia presso la Roehampton University.

La sua più grande passione è sempre stata scrivere e lavorare con gli attori per dare vita alle storie. Il suo genere cinematografico preferito da scrivere e dirigere è il dramma, solitamente basato su eventi reali e persone reali che la ispirano ogni giorno.

Trentatré

Sinossi
Sinossi

“Trentatré” è la narrazione cruda e senza filtri di una settimana vissuta in provincia attraverso tre storie, diverse ma connesse, di trentenni incatenati al proprio mondo grigio e soporifero che li ha inghiottiti da sempre.

Giuseppe, Lucio e Lorenzo sono tre uomini disillusi che attraversano gli spazi sulfurei e i grandi sterrati di nulla che circondano le mura dell’area satellite di una città più grande. Le scarpe si sporcano di terriccio, gli occhi sono lucidi per il polline; non c’è aria ma solo i tralicci dell’alta velocità e ponti che portano lontano.

Una volta pieni di speranze, istruiti e colti, albergano nel proprio covo di indigenza in cui nulla accade e niente vibra se non quella costante frequenza bassa tipica di quando aspetti qualcosa di eccitante. Qualcosa che non accade. Qualcosa che non accadrà.

La settimana che sta per trascorrere culminerà con il compleanno di Giuseppe, sabato; l’ultimo ad entrare nel gruppo dei “trentatré”.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Lorenzo Cammisa (Napoli, 4 giugno 1985) è un regista e drammaturgo, sceneggiatore, copywriter, attore e scenografo napoletano.

Ha scritto e diretto numerosi cortometraggi e videoclip musicali premiati nei festival di tutta Europa. È uno dei fondatori della ACD Produzioni.

Nella sua proposta stilistica e concettuale, spaziando dal cinema al teatro, si è fatto riconoscere grazie alla scrittura tagliente, ai temi delicati trattati con piglio enigmatico, alle direzioni audaci e innovative. “La rapina”, “Pure Love” e “Il figlio del Senator Borlotti” sono manifesti della sua proposta cinematografica, cortometraggi apprezzati in tutta Europa. Con “I fratelli Balakov” vince The Golden Spike al Festival del Cinema di Cannes del 2018.

Tra i musicisti per cui ha firmato i videoclip musical troviamo Enzo Gragnaniello, Raiz, Tricarico, Letti Sfatti, The Collettivo, Atlas Mountains e Patrizio Trampetti.

Trentatré” è il suo primo lungometraggio che scrive, dirige ed interpreta.

I am the river, the river is me

Sinossi
Sinossi

Il fiume Whanganui in Aotearoa/Nuova Zelanda è il primo fiume al mondo a essere riconosciuto come persona giuridica, come un essere vivente e indivisibile. Il guardiano Māori del fiume, Ned Tapa, invita un anziano delle Prime Nazioni australiane e sua figlia, attivisti impegnati a salvare il loro fiume morente, a un viaggio in canoa di cinque giorni lungo questo fiume sacro. A unirsi a loro ci sono gli amici di Ned, la sua famiglia e una troupe cinematografica internazionale.

Il fiume è il protagonista principale di questo film. Sia come uno splendido specchio che come fonte di ispirazione, il fiume unisce organicamente tutti i viaggiatori, dando a ciascuno la possibilità di esprimersi – inclusa la troupe – per condividere storie di umorismo e luce, e uno spazio per guarire dalle oscurità del passato, dalle ingiustizie storiche perduranti.

Entriamo senza ostacoli
Nello spazio delle nostre origini
Nello spazio dell’apprendimento,
Nello spazio delle conversazioni.

Realizzato in un periodo di tre anni, in stretta collaborazione con i Māori del Whanganui, il film è un appello positivo e urgente all'azione per i diritti della natura, che è ora il movimento legale in più rapida crescita nel mondo.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Petr Lom è nato a Praga nel 1968, è cresciuto in Canada e attualmente vive nei Paesi Bassi con la sua compagna e produttrice olandese Corinne van Egeraat. Ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia politica ad Harvard ed è stato Professore Associato presso la Central European University di George Soros, specializzandosi in diritti umani e filosofia. Nel 2003 è diventato regista, direttore della fotografia e produttore indipendente di documentari, specializzandosi in film sui diritti umani. I suoi film pluripremiati sono stati trasmessi in oltre trenta paesi e proiettati in più di trecentocinquanta festival cinematografici in tutto il mondo, tra cui Sundance, Berlinale, Venezia e IDFA.

La sua filmografia comprende: Bride Kidnapping in Kyrgyzstan (2004); On a Tightrope (2007); Letters to the President (2009); Back to the Square (2012); ANA ANA (“Io sono me” in arabo, 2013); Burma Storybook (2017) e Angels on Diamond Street (2019). È il produttore creativo di Myanmar Diaries (2022), che ha vinto il Berlinale Documentary Award nel 2022. È membro dell'AMPAS (Academy of Motion Picture Arts and Sciences).

We are all neccessary

Sinossi
Sinossi

Questa storia non ha un copione, né personaggi, né si svolge in un momento o in un luogo specifico.

Può essere interpretata da chiunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Può accadere nel bel mezzo della mattina, nel cortile interno dell'edificio in cui vivo, mentre sto preparando un caffè e appare il vicino del quinto piano dell'edificio di fronte.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Manuel Seijo Domínguez

I was there

Sinossi
Sinossi

"I Was There" è una trilogia di film documentari sperimentali che esplora il problema delle radiazioni, la memoria collettiva della nostra società in declino sul bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, e il dibattito irrisolto tra etica e scienza. Questa serie riguarda gli effetti immediati della tecnologia nucleare militare, come veleno invisibile, sul corpo umano.

Meditando sui ricordi dei sopravvissuti, "I Was There" (Parte I) traccia l'esperienza di un medico negli ultimi 70 anni, che ha raccontato il suo giorno come raro testimone quando la bomba atomica è stata sganciata su Hiroshima. Le prove toccanti e stimolanti delle tattiche di guerra segrete rivelano il valore umano in tempi di guerra e conflitti.

Salvare vite americane è la narrativa comunemente conosciuta e accettabile del motivo per cui il governo degli Stati Uniti ha sganciato la prima bomba atomica su Hiroshima. Tuttavia, questa narrativa contraddice i risultati nelle lettere personali e nelle petizioni, e la fotografia dell'arsenale conservata presso il Museo Presidenziale di Truman. Le prove svelano una ragione piuttosto sorprendente per testare la bomba atomica sugli esseri umani: competere per il potere bellico contro la Russia e garantire il ruolo dominante degli Stati Uniti nella politica globale.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Chi-Jang Yin è una praticante di film sperimentali, documentari sperimentali e studi sui media, che commenta l'effetto degli individui che si intrecciano con l'infrastruttura politica e socioeconomica. I suoi film sperimentali spesso imbevono il suo interesse per la fotografia e l'arte performativa.

Negli ultimi dieci anni, Yin ha condotto ricerche approfondite sul Progetto Manhattan e sul suo discorso storico. La storia raramente offre una comprensione completa del passato. Mettendo insieme le informazioni, scopriamo prove del processo di dibattito per sganciare la bomba atomica, Little Boy, su Hiroshima. Mentre donne e bambini sono diventati involontariamente le vittime dei conflitti bellici, questo film rivela la fragile gloria conservata nel Museo Presidenziale di Truman.

Nos Souvenirs

Sinossi
Sinossi

Incontri casuali nel cimitero di Ivry fanno risuonare i nostri ricordi.

Mentre la regista interagisce con coloro che sono venuti a rendere omaggio ai loro cari, le loro parole riecheggiano la perdita di suo padre, che era un pittore.

Pian piano, schizzi e acquerelli si fondono con l'ambiente del cimitero.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Nata nel 1985, Alexandra BREZNAY è una fotografa e regista franco-ungherese.

Si è diplomata presso l'International Center of Photography e Sciences Po Paris ed è rappresentata da due agenzie fotografiche, Hans Lucas e R.É.A.

Dopo aver vissuto a New York, attualmente vive a Parigi, dove si dedica alla fotografia documentaria con uno sguardo poetico sugli spazi urbani. Il suo occhio è attratto dai momenti di transizione e si concentra sulla solitudine generata dalle grandi città.

Il suo lavoro è stato esposto in Francia e all'estero, e le sue fotografie sono state pubblicate in diverse riviste di stampa.

L'océan vu du coeur

Sinossi
Sinossi

Per molto tempo, l'oceano è sembrato inalterabile e illimitato, ma l'impatto delle nostre azioni sulla sua biodiversità e temperatura è diventato sempre più allarmante.

In L'Oceano visto dal Cuore, il seguito di La Terra vista dal Cuore, Hubert Reeves, circondato da scienziati ed esploratori appassionati, ci invita a riscoprire ciò che lo minaccia e, soprattutto, la sua fenomenale capacità di rigenerazione.

Un inno alla vita nella sua forma più ricca, preziosa e necessaria da preservare se vogliamo sopravvivere, insieme ad altre specie, sul nostro pianeta blu.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Iolande Cadrin-Rossignol
Marie-Dominique Michaud

Come fossi una bambola

Sinossi

Susanna, una donna molto poco attraente, riceve come regalo dalla sua amica Pamela un integratore alimentare. Il Bonason è una capsula che migliora l'autostima e dovrebbe portare Susanna a prendersi cura di sé stessa e a migliorare la sua visione della vita e del mondo.

opo l'ennesimo rifiuto da parte del suo collega Samuel, di cui è follemente innamorata, Susanna decide di provare il Bonason, ma ne prende troppe capsule e si ritrova trasformata solo poche ore dopo.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

SARA CERACCHI
Scrittrice, sceneggiatrice e regista; laureata in Storia e Critica del Cinema, scrive anche per il teatro; nel 2021 ha vinto il premio "Dalla parola allo schermo" organizzato dalla Regione Lazio con la sceneggiatura "7 giorni lavorativi"; "Come fossi una bambola" è il suo secondo film distribuito regolarmente su Chili dopo "L'ultimo invito" (2020).

Sommersi

Sinossi
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La realtà dura e cruda del quartiere Zia Lisa di Catania raccontata dagli studenti del Liceo artistico "Musco".

Un documentario forte che mostra, per la prima volta, le gravi condizioni di questa zona periferica sprofondata nel degrado, tra rifiuti, allevamenti abusivi, illegalità e criminalità.

Abbandonati dalle istituzioni, lasciati a loro stessi, gli abitanti sono ormai rassegnati perché nessuno li ascolta, mentre la situazione peggiora inesorabilmente.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Sonia Giardina

Pupus

Sinossi
Sinossi

Borgo Vecchio, Palermo: siamo nel grande universo dell'Opera dei Pupi della tradizione siciliana, siamo nel piccolo teatro-laboratorio della famiglia Mancuso. Carmelo, figlio di un maestro puparo, vive in questo luogo pieno di fantasia e immaginazione.

Gioca con i versi che ha sentito tante volte durante gli spettacoli: cercando di imitare il tono adulto della voce di suo padre, dà vita ai pupi con una destrezza arcana. I suoi occhi brillano in quel mondo di fiabe, dove pezzi grezzi di legno prendono forma per narrare, come in un eterno ritorno, le storie cavalleresche di amore e guerra.

Ecco come un giovane, all'inizio di una grande conoscenza, si fa strada verso il suo futuro.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
  • Miriam Cossu Sparagano Ferraye, nata a Palermo l'8 maggio 1990, si è laureata a Bologna in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali.

    Durante l'università, frequenta corsi di fotografia di strada presso l'Irfoss - Istituto di Ricerca e Formazione nelle Scienze Sociali. Nel 2017, studia alla 'Ethnographic Film School' di Monselice e partecipa come 'Vamer' ai laboratori di 'Alfabetizzazione Video Multisensoriale' creati dal regista Rodolfo Bisatti.

    Nel 2018, torna a Palermo per approfondire gli studi cinematografici iscrivendosi al corso di documentario presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - CSC - Scuola Nazionale di Cinema.

Dreamers

Sinossi
Sinossi

In una società grigia che, a causa di un consumismo eccessivo, sta perdendo i suoi principi morali e spirituali, e in cui una Chiesa che fatica a rinnovarsi non ha più un ruolo di riferimento, cosa possiamo fare per apportare un cambiamento positivo?

"Sognatori" affronta un tema tanto attuale quanto spinoso, utilizzando un linguaggio allegorico e allo stesso tempo genuino.

Matteo, un ragazzo omosessuale con un disturbo dello spettro autistico, e Lorenzo, la guida che ci accompagna in questo viaggio, ci offrono il loro punto di vista e la loro testimonianza costruttiva. Forse rimane ancora un piccolo seme di speranza...

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Lorenzo Visentin: Nato nel 1990 a San Donà di Piave (Venezia), nel 2010 si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Trieste, con il massimo dei voti; ha però deciso di proseguire anche gli studi universitari in campo scientifico, conseguendo nel 2014 la laurea magistrale in Ingegneria Informatica a Padova con il massimo dei voti. Dopo l'università ha ripreso gli studi musicali e ha continuato il suo lavoro come programmatore informatico. Nel 2015 ha iniziato il Master di secondo livello in pianoforte al Conservatorio di Venezia, che ha concluso con lode e che gli ha dato l'opportunità di partecipare a numerose masterclass con insegnanti internazionali.

Le sue conoscenze sia in campo artistico che tecnico, unite al suo interesse per la fotografia, lo hanno portato recentemente a sviluppare una passione per la realizzazione di video. Nel 2022 ha aperto un canale YouTube con l'obiettivo di avvicinare le persone al mondo della musica classica in modo originale e innovativo. In poco tempo ha affinato le sue competenze da autodidatta, fino alla creazione del suo primo cortometraggio nel 2023, "I Sei Valori della nostra Società", premiato in numerosi festival internazionali. Nel 2024 ha prodotto il suo secondo cortometraggio, intitolato "Sognatori", che, come il primo, tratta temi legati alla società. Attualmente lavora come programmatore informatico in un'azienda nella zona di Treviso e come pianista, e nel frattempo continua a coltivare la sua passione per i video.

Pray for me

Sinossi
Sinossi

In un contesto storico come quello attuale, la ricerca di un messaggio di vera pace da trasmettere attraverso la musica e le immagini è forte nel regista e nei membri della band. Questo periodo storico, caratterizzato da conflitti, tensioni e divisioni, ha spinto gli artisti a riflettere profondamente sul ruolo che l'arte può giocare nella promozione della pace e dell'armonia. Per questo motivo, il regista ha deciso di trasporre visivamente lo Yin e lo Yang, una metafora dell'eterna lotta tra il bene e il male. Lo Yin e lo Yang, con la sua rappresentazione del dualismo e dell'equilibrio tra forze opposte, diventa un potente simbolo attraverso cui comunicare la necessità di equilibrio e comprensione reciproca.

Un coro di bambini canta "Vorrei cambiare il mondo", una scelta che non è casuale. Le voci dei bambini rappresentano l'innocenza e la speranza per il futuro. Attraverso le loro voci, il messaggio di cambiamento e miglioramento risuona con maggiore forza e autenticità. 

Il video è stato girato nel monastero di San Filippo Fragalà a Frazzanò, in provincia di Messina. La scelta del monastero non è solo una questione di estetica o di luogo suggestivo, ma porta con sé un significato profondo. Il monastero, luogo di silenzio, riflessione e spiritualità, diventa il palcoscenico ideale per un'opera che vuole essere un invito alla pace interna ed esterna. La bellezza e la serenità del monastero amplificano il messaggio del video, creando un potente contrasto con le tensioni e le turbolenze del mondo esterno. 

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
  • Danilo Rabboni: Director
  • Benedetto Ribaudo: Director
  • Giuseppe Lionetto: Director
  • Emanuele Torre: Writer
  • QuintaEssenza: Producer
  • Michele Iuculano: Key Cast
  • Cristina Dainotti: Key Cast
  • Danilo Rabboni: Key Cast
  • Benedetto Ribaudo: Key Cast
  • Giuseppe Lionetto: Key Cast

Due battiti

Sinossi
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Matilde è un'artista che vive nel cuore della Napoli contemporanea. Narra la vita quotidiana della sua città attraverso le sue tele. Ha una passione per la spiritualità ed è in contatto con la sua immaginazione, che esprime nei molti tatuaggi che ha.

Quando il suo grande amore giunge al termine, attraversa un periodo in cui non riesce a trovare l'ispirazione per dipingere, ma poi iniziano sogni surreali che si fondono con la realtà in un mondo magico e colorato. Tutta la sua conoscenza sembra danzare in un vortice di presente, passato e momenti mai vissuti. Proprio quando inizia a sospettare che quei sogni possano appartenere a qualcun altro, scopre di essere incinta.

Qui la creazione assume un significato diverso e inizia il dialogo intimo con una nuova vita. Conoscenza e ignoto si mescolano, dando origine a nuove immagini visive in cui Matilde è in grado di viaggiare a suo piacimento, dipingendo le visioni oniriche insieme alla nuova vita che porta dentro di sé, e dalla quale trae forza e ispirazione.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Marino Guarnieri
Regista, animatore e illustratore, collabora con lo studio MAD Entertainment sin dalla sua fondazione, lavorando come assistente alla regia, direttore tecnico 2D, animatore e supervisore VFX nel film L'Arte della Felicità (2013), che ha vinto il premio come Miglior Film d'Animazione Europeo agli European Film Awards del 2014.

Il suo primo lungometraggio come regista, Gatta Cenerentola (2017), è il primo film d'animazione italiano ad essere stato nominato in concorso al Festival del Cinema di Venezia e ai David di Donatello, dove ha vinto due statuette, oltre al Nastro D'Argento speciale per l'Innovazione Tecnologica e molti altri premi tecnici e artistici internazionali. Ha recentemente completato il suo lavoro sul film Yaya e Lennie - The Walking Liberty, di cui, oltre ad essere assistente alla regia e montatore, ha firmato il soggetto e la direzione artistica. Coordinatore del corso di animazione presso la Scuola Italiana di Comix, dove ha diretto gli studenti nel cortometraggio Mezzanotte di Segni (2015), è attualmente titolare delle cattedre di Cinema di Animazione, Layout e Storyboard presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 2019 è Presidente di ASIFA Italia (Associazione Italiana Film d'Animazione), per la quale ha diretto il cortometraggio LOOP (2020).

Ha recentemente completato il cortometraggio Due Battiti prodotto da MAD Entertainment con fondi del MiBACT e attualmente sta lavorando al suo prossimo film, uno speciale televisivo per RAI Kids.

O Fazedor de Mirantes

Sinossi
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L’esplorazione delle miniere di cristallo negli anni Quaranta diede origine al villaggio di São Jorge, nel nord-est di Goiás.

Con la creazione del Parco Nazionale della Chapada dos Veadeiros negli anni Sessanta, l’estrazione del minerale fu vietata e l’ecoturismo emerse come principale attività economica della regione, ricca di bellezze naturali e risorse idriche.

Il fotografo João Fernandes ha vissuto e documentato con foto e video questa trasformazione, dove ha vissuto e lavorato per portare l’accessibilità alle attrazioni naturali del cerrado con la costruzione di punti panoramici.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

BETANIA VICTOR è regista e pubblicitaria. Ha iniziato nel cinema come script supervisor. Il suo primo cortometraggio è stato "Da utilidade dos Animais".

Ha diretto i documentari: "Aconteceu no 42º Festival", "Desbravadores de Caminhos" e "Vida Kalunga".

È l'ideatrice del CineFest São Jorge nella Chapada dos Veadeiros.

LUCAS FRANZONI è direttore della fotografia e montatore. Lavora nel settore audiovisivo da oltre 20 anni, realizzando film per il cinema, pubblicità e campagne politiche.

Conduce la Dark Lotus Films, con produzioni in più di 15 paesi.

L'Ultimo Asino

Sinossi
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La storia de “L’ ultimo asino” racconta la ritualità di un anziano contadino che non si arrende al peso degli anni e tutte le mattine si prepara con il suo fedele compagno a tornare in campagna.

È un mondo sconosciuto alla maggior parte delle persone, un vivere contadino ormai scomparso e lontano dalla modernità.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
  • Angelo Urbano è regista, aiuto e assistente alla regia, studioso di storia del cinema e cinematografia documentaria.

    Dopo aver conseguito la laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo, con specifico indirizzo Spettacolo–Cinema, e un breve periodo di formazione post lauream, si è dedicato all’attività cinematografica collaborando con numerosi e prestigiosi registi e lavorando in opere personali.

Il Paradiso all'improvvviso

Sinossi
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Documentario alla scoperta del Parco Regionale Naturale dei Monti Sicani, ambito naturalistico situato a cavallo delle province di Palermo ed Agrigento, attraverso il quale è possibile acquisire la conoscenza della ricchezza e della varietà dei valori naturalistici e culturali espressi da una regione geografica unica, molto caratterizzata da ataviche attività antropiche.

Prodotto in un periodo in cui era stato istituito il relativo Ente Parco, poi travolto da vicende giudiziarie di carattere amministrativo, non è stato possibile presentarlo in altre occasioni. Grazie alla specifica liberatoria ottenuta dal competente Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente viene infatti qui presentato per la prima volta, nella speranza che possa anche rappresentare uno stimolo per rialimentare il dibattito intorno all'importanza delle aree naturali protette.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Marcello Mandreucci: Un percorso artistico che lo ha visto attivo in ambiti differenti, soprattutto nella musica, nel teatro e nella comunicazione. Vanta una sostanziosa attività concertistica come cantautore/interprete, protagonista di innumerevoli collaborazioni con autorevoli figure della scena artistica siciliana.

Un lungo trascorso di speaker radiofonico e televisivo, ha collaborato per diversi anni con la sede Rai di Palermo ed è stato conduttore di manifestazioni artistiche ed eventi culturali in territorio nazionale e negli Stati Uniti.

E' iscritto all'Ordine dei giornalisti di Sicilia in qualità di pubblicista. Il suo viaggio più importante, indubbiamente quello con la musica nella quale convivono anime differenti; quella folk e della tradizione a stelle e strisce (di cui è stato interprete di riferimento insieme allo storico compagno di scena, il chitarrista Rosario Vella).

Condiviso alla passione per il repertorio della grande scuola della canzone d'autore italiana; da De Andrè, Conte, De Gregori e Modugno fino ai suoi inediti in lingua siciliana. Come autore e compositore, nel corso della sua attività, ha realizzato tre album. Il nuovissimo “Born in Sicily”, ricco di collaborazioni artistiche e prodotto dal cantautore ennese Mario Incudine è stato appena pubblicato dalla etichetta Mimì Factory.

Nel 2020 gli è stato assegnato il “Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara".

O Grito

Sinossi
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O Grito, Regime Disciplinare Differenziato è un film documentario che racconta con sensibilità e commozione le storie delle famiglie dei detenuti che sono state colpite dall'Ordinanza 157/2019, che vieta il contatto fisico e priva i detenuti dei loro legami sociali ed emotivi.

Affrontando uno dei temi più impopolari nella società brasiliana, il film offre una radiografia del sistema carcerario che, nella sua precarietà, plasma e alimenta proprio ciò che cerca di prevenire: la crescita delle fazioni criminali.

Oggi, non solo i detenuti e le loro famiglie vengono puniti, ma anche i funzionari pubblici - come gli agenti penitenziari e i direttori delle carceri - e la società nel suo complesso, la cui posizione stessa è uno dei grandi dibattiti che permeano O Grito.

La narrazione alterna i punti di vista dei familiari e le testimonianze di esperti e autorità, per rivelare l'impatto di questo decreto sugli strati legali, psicologici e socio-culturali nel processo di riabilitazione e risocializzazione dei detenuti.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

RODRIGO GIANNETTO

Regista, ha vinto gli International Emmy Awards 2023 per la serie “A Ponte” (HBOMax). Ha anche diretto “No Limite Amazônia 2023” - Survivor - (TV Globo) e il documentario “Histórias e Rimas - O Filme”, con 50 artisti rap da tutto il mondo. Ha diretto molti progetti per UFC, Discovery, TV Globo e National Geographic, come “200 Degrees with Chef Fogaça” (Discovery H&H) e “The Spirit of the Fight” (UFC/Globo).

Ha inoltre creato formati e diretto più di 60 videoclip, 80 musical e contenuti brandizzati per Brahma, Itaú, Wallmart, Petrobras e Vale, tra le altre aziende.

On the Edge

Sinossi
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Il film è una rappresentazione visiva simbolica della vita di una donna anziana di nome Sevim (la nonna della regista) che si avvicina alla fine della sua vita. È un cortometraggio sperimentale, documentario e drammatico senza dialogo.

Il film è composto principalmente da immagini statiche che rappresentano la solitudine e l'invecchiamento, dove la protagonista ricorda la sua vita passata, il marito e i figli.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Nata a Izmir, in Turchia, il 27 marzo 1992, Kardelen Gökçedağ ha studiato teoria del cinema, regia e letteratura. Il suo interesse per l'arte del cinema è nato durante gli studi di Lingua e Letteratura Inglese. Aveva seguito corsi elettivi di studi cinematografici, che le hanno fatto capire di avere una predisposizione verso il cinema come mezzo per comunicare i suoi pensieri e sentimenti. In questo senso, il processo di fare film e comunicare attraverso immagini e suoni ha iniziato a catturarla. L'interesse per il cinema e la fotografia, sbocciato durante i suoi studi di letteratura, è aumentato con il contributo delle lezioni elettive in cinema. Dopo essersi laureata presso il dipartimento di Lingua e Letteratura Inglese, Kardelen ha iniziato a riflettere sulla domanda "cosa dovrei fare nella mia vita?" e ha deciso di diventare regista. Si è trasferita a Budapest, in Ungheria, e ha studiato teoria del cinema e regia.

Il suo primo cortometraggio, intitolato "On the Edge", un documentario drammatico poetico sulla sua nonna che si avvicinava alla fine della sua vita, è stato selezionato per essere proiettato al programma Film Futures presso l'Alexandre Trauner Art Film Festival nel 2023. Nello stesso anno, il suo progetto cinematografico intitolato "My Melody of Budapest" ha ricevuto riconoscimenti e ha vinto uno dei premi principali al concorso cinematografico Budapest 150, ottenendo un supporto finanziario.

Serre-moi Fort

Sinossi
Sinossi

Rosalie, 18 anni, studia giurisprudenza e vive sola con sua madre.

In una discoteca, incontra César, un imprenditore di 30 anni. César è attraente e divertente, e Rosalie si innamora subito di lui...

Ma la loro relazione prende presto un'altra piega.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Adèle Montebourg

Re-make

Sinossi
Sinossi

Un gruppo di studenti trova dei vecchi film e i capolavori cinematografici del passato cominciano a prendere vita di nuovo.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Alunni dell'Istituto Comprensivo
San Francesco di Paola
di Messina.

Make a Wish

Sinossi
Sinossi

Dopo aver espresso un desiderio spegnendo le candeline sulla sua torta di compleanno, la bambina si ritrova a dover fuggire dalla guerra.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
Andrea Corazza: Sono nato il 12 febbraio 2001, studio Arti, Musica e Spettacolo presso l'Università di Padova.
 
Da sempre penso alle persone che hanno difficoltà a rapportarsi con la vita. Con i miei progetti cerco di aiutarle, sensibilizzando la popolazione utilizzando l'arte.
 

Ho realizzato dei progetti in collaborazione con Team for Children, Fondazione Città della Speranza, Regione del Veneto, Università degli Studi di Padova, Conservatorio Cesare Pollini, Comune di Padova, Comune di Noale, Croce Rossa Italiana, Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sono allievo del Maestro Oliviero Toscani che mi ha trasmesso la passione per l'immagine sociale.
Ho avuto l'onore di presentare i miei progetti alla Mostra del Cinema di Venezia e in moltissimi festival internazionali di cinema in vari Paesi del mondo: in Grecia, Negli Stati Uniti, in Inghilterra, in India...

Il mio più grande sogno è quello di trasmettere un messaggio alle persone che visionano il mio lavoro, continuando a trattare temi di carattere sociale.

Tutto ancora da scrivere

Sinossi
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La nuova fragilità giovanile è la conseguenza della società della “prestazione” che fa sì che i giovani vivano l’ansia di non essere all’altezza delle aspettative che sentono che qualcuno ha su di loro: i genitori, la scuola, etc.

La protagonista, che è una ragazza di oggi sfiduciata e incerta, alla ricerca di certezze e di una speranza nel futuro, intravede una luce in fondo al tunnel quando comprende che anche una lunga fase di incertezza può tradursi in un laboratorio di sperimentazione esistenziale.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia
Enrico Francese

Il colore delle stelle

Sinossi
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Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

In aria

Sinossi
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Enea si autolesiona fin dall’adolescenza. Quando incontra Rebecca, sembra che per lui soffi un vento nuovo.

Nonostante le difficoltà iniziali causate dalla sua disabilità uditiva, la loro connessione immediata sembra inarrestabile. Tuttavia, ciò che è represso alla fine riemergerà.

Il loro amore a prima vista non sarà sufficiente a tenerli insieme quando Enea, sopraffatto dall’ansia, scompare senza spiegazioni.

Nota biografica e filmografia
Nota biografica e filmografia

Riccardo Cocciadiferro è nato nel 2000 a Palermo.

Fin dall’adolescenza, ha nutrito una forte passione per il cinema e la fotografia, che ha espresso producendo cortometraggi e video musicali a basso costo con gli amici.

Ha studiato Cinema e Ingegneria dei Media al Politecnico di Torino, dove nel 2021 si è unito al team studentesco Vertigo Lab. All'interno del team, ha contribuito alla produzione di diversi cortometraggi, principalmente come primo assistente alla regia (1AD).

Grazie a Vertigo Lab, ha prodotto e diretto In Aria (2024), il suo primo cortometraggio.

Negli stessi anni, ha iniziato a fare esperienze lavorative in vari contesti cinematografici a Torino, principalmente nel reparto regia. Attualmente è membro del consiglio di Vertigo Lab, sta lavorando al suo prossimo cortometraggio e dirige video musicali per artisti emergenti della scena musicale torinese.