Ci eravamo chiesti: può il cinema servirsi dell’umorismo per affrontare temi sociali seri e importanti? Può, questa particolare forma di racconto, scavare nel profondo delle nostre emozioni e delle nostre coscienze?
Abbiamo trovato la risposta: SI!
Infatti, grazie ai registi Adriano Aiello, Angelo Cretella, Salvatore Sclafani e Giulio Mealli e alle loro opere, abbiamo capito che è possibile sorridere, riflettere e anche piangere. Ma soprattutto è possibile far crescere la consapevolezza su tematiche importanti.
Ne abbiamo avuto contezza durante l’incontro in presenza del 19 aprile con gli studenti e i docenti dell’ITET “Tomasi di Lampedusa” di Sant’Agata di Militello (e con gli studenti collegati in diretta streaming dalle scuole che hanno aderito al festival).


Adriano Aiello, dopo la visione del suo cortometraggio Il Semaforo, durante il suo intervento, a tratti esilarante, è riuscito a coinvolgere tutti i presenti con la sua simpatia, intelligenza e umanità.
Analogamente, dopo la visione del suo cortometraggio Disabili, pluripremiato, Angelo Cretella si è intrattenuto con gli studenti dell’ITET, che hanno apprezzato il suo modo ironico e non convenzionale, utilizzato nel film, per parlare della disabilità.
Con curiosità e interesse è stato accolto il cortometraggio The Breackdown di Giulio Mealli, un breve e graffiante ritratto sui rapporti e le contraddizioni all’interno dei nuclei familiari.


In maniera analoga, nel pomeriggio di sabato 20 aprile, il pubblico del Teatro Alfieri di Naso ha potuto apprezzare i film e gli interventi dei due registi presenti. Un’altra chicca si è aggiunta agli altri film: la proiezione del cortometraggio Don Gino di Salvatore Sclafani, che affronta, con il linguaggio della commedia satirica e grottesca, il tema dell’omosessualità all’interno di una famiglia mafiosa palermitana.

Nel frattempo, proseguono i lavori della giuria di selezione del Festival Nebrodi Cinema Doc che ha già ricevuto l’iscrizione di oltre 90 film provenienti da tutto il mondo. Per iscrivere i film al festival c’è tempo fino al 28 luglio 2024. Da quella data inizieranno i lavori della giuria tecnica che selezionerà le opere che andranno in nomination per l’assegnazione dei numerosi premi. Il festival si terrà dal 7 al 12 ottobre 2024.
Il nostro obiettivo è promuovere la diversità delle voci indipendenti che, attraverso l’arte cinematografica, si esprimono su tematiche cruciali che riguardano noi tutti e il pianeta in cui viviamo, stimolando la riflessione sulla società, la natura e la solidarietà. Condividere questa passione significa celebrare la capacità che il cinema può avere nell’ispirare e trasformare le nostre vite.
Nel ringraziare il Comune di Naso che ci patrocina, la Dirigente Scolastica dell’Itet “Tomasi di Lampedusa”, le professoresse Carrara e Recupero, i nostri partners e tutti quanti hanno contribuito alla riuscita degli eventi, ribadiamo l’importanza che il cinema può avere nella nostra vita.
Siamo convinti che il cinema, anche attraverso la lente dell’umorismo, possa contribuire a far crescere la consapevolezza. Tra sorrisi e lacrime, riflessioni e azioni, ancora una volta…
“A story to tell, a world to change”.
Le foto scattate al teatro Alfieri di naso sono di Stefania Dubolino